Bionaz

Bionaz


Tra i comuni più estesi della Valle d’Aosta, Bionaz è conosciuta per la sua natura selvaggia e incontaminata. Un vero paradiso per gli amanti dello scialpinismo: poche gite classiche, ma tante valli da esplorare, con innumerevoli itinerari tutti da scoprire. In inverno si possono fare alcune gite in paese, mentre in primavera ci si sposta in quota, dove i rifugi aperti, permettono di fare tappa per raggiungere le numerose vette in fondo al vallone dove si trova la diga di Place Moulin.

ITINERARI PROPOSTI

  • MONT GELE’
    › Quota Partenza: 1696 mt
    › Quota vetta: 3518 mt
    › Dislivello totale: 1822 mt
    › Difficoltà: BS

Partenza dal parcheggio in frazione Les Ruz. Sci ai piedi, imboccare la poderale che sale verso il rifugio Crête Sèche. Seguire la poderale fino all’attacco della “scorciatoia” per salire nell’ avvallamento che sale parallelo alla caratteristica vecchia morena che porta direttamente al rifugio. Da qui, salire verso il Bivacco Spataro, attraversare il suggestivo Plan de la Sabla e alla fine del piano dirigersi a destra orografica verso il Colle del Mont Gelé (a sinistra guardando il colle di Crête Sèche). Arrivati al colle del Mont Gelé si prosegue passando sotto il Mont de la Balme e, costeggiando la cresta di confine fino a sotto la punta, si sale l’ultimo pendio inclinato direttamente sotto la Croce della cima.
Si può fare salita e discesa sullo stesso versante, oppure discesa su Ollomont nella frazione di Glacier.

  • COLLE DELLA RAYETTE
     Quota Partenza: 1696 mt
    › Quota vetta: 3400 mt
    › Dislivello totale: 1831
    › Difficoltà: MS

Partenza dal parcheggio in frazione Les Ruz: sci ai piedi, si segue la poderale per arrivare fino all’alpeggio di Berrier a 2192 mt e, lasciando l’alpeggio alle spalle, proseguire nella comba di Vertsan fino a raggiungere un pianoro. Al suo termine, risalire il pendio sulla destra che immette in un canalino per sbucare su un ripido pendio che con numerose svolte porta al vasto ghiacciaio della Rayette. Si percorre il ghiacciaio, con moderata pendenza, in direzione nord, con un aumento di pendenza negli ultimi 50 mt per arrivare al colle della Rayette.

  • COLLE DELLA TZA

› Quota partenza: 1700 mt
› Quota colle: 3000 mt
› Dislivello: 1300 mt
› Difficoltà: BS

Partenza dalla Frazione di Chez Chenoux (imboccata la strada per andare alla diga, l’ultimo villaggio abitato di Bionaz), sci ai piedi, seguire l’indicazione per la Tsa (sentiero segnalato anche come percorso ciaspole fino all’alpeggio), usciti dal bosco ampi pendii portano agli alpeggi della Tsa. Proseguire fino in fondo al vallone dove la pendenza aumenta fino al superamento della balza rocciosa: a seconda dell’innevamento salire al centro o a sinistra del vallone proseguendo sempre verso nord i pendii si addolciscono fino sotto il colle della Tsa, dove il pendio si fa più ripido per gli ultimi metri di salita prima dell’arrivo al colle. Conosciuto dagli sci alpinisti come il “Tour de la Tsa”, è un itinerario molto suggestivo, accompagnato sempre dalla vista sulla Luseney. La discesa si può fare sia dall’itinerario della salita oppure in traversata sul vallone della Sassa: scendere per l’alternanza di pendi più o meno sostenuti fino alla confluenza del vallone che sale verso il colle di Sassa. Raggiungere il tracciato dell’interpoderale sul lato sinistro orografico e seguirla (con tagli a piacere nella zona a tornanti) fino a Chamen. Rientrare per la regionale fino alle macchine sul tracciato quasi pianeggiante.